Mentre è in progetto una prima missione verso il pianeta Marte da una base siberiana, viene scoperto nel Deserto del Gobi un manufatto di chiara origine aliena, unico superstite dell'esplosione di Tunguska, in Siberia, avvenuta decenni prima. Dopo averlo studiato a fondo, gli scienziati stabiliscono che probabilmente esso deve essere una specie di scatola nera di una navicella proveniente dal pianeta Venere. Viene così organizzata una spedizione a cui prende parte un equipaggio multietnico composto da una giapponese, un americano e un africano.