Realizzato per il Comitato milanese per le celebrazioni del centenario del 1848, il cortometraggio è stato realizzato da Risi con la collaborazione di importanti personalità della cultura milanese come Giorgio Strehler e lo scrittore Mario Bonfantini. Il film si apre con la prova generale di un balletto alla Scala alla presenza di pochi militari austriaci. Una Milano deserta è rotta dall’urlo di un bambino: “A fuoco la città”. Iniziano così le “Cinque giornate di Milano”, l’insurrezione avvenuta tra il 18 e il 22 marzo 1848 per liberarsi dalla dominazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto. Risi ricostruisce con minimi mezzi e grandissima inventiva drammaturgica la rivolta popolare a cui partecipano tutti: in- tellettuali, donne, seminaristi, bambini, contadini (con una sfolgorante Lucia Bosè alla sua prima apparizione sullo schermo). L’aspra lotta terminerà con l’immagine di un uomo che corre sul Duomo di Milano e che dal punto più alto sventola la bandiera italiana.