Lea, matura donna napoletana che gestisce, in una città del nord un banco lotto, ha avuto tredici figli, ma tutti, tranne uno, le sono morti per aborto o dopo pochi mesi di vita. A Michele, l'unico sopravvissuto, Lea si dedica con morboso affetto, convinta di averlo sottratto alla morte patteggiando con lei. Così quando Michele si fidanza con una graziosa maestra di ballo, la madre per tenerlo ancora vicino a sé sacrifica alla morte tre sue amiche zitelle.